Applicazioni
31.10.2019 | Pubblicato il Decreto FER1
Finalmente è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto FER1 che sostiene la produzione di energia da fonti rinnovabili per il raggiungimento dei target europei al 2030 definiti nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC).
Firmato a Luglio da Luigi Di Maio e Sergio Costa, il provvedimento prevede incentivi per la diffusione di impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici e a gas di depurazione.
In un ottica di decarbonizzazione, il provvedimento punta alla realizzazione di impianti per una potenza complessiva – allacciata alla rete elettrica nazionale – di circa 8.000 MW. Tale potenza (di picco) porterà ad una produzione di energia rinnovabile ulteriore di circa 12 miliardi di kWh all’anno; così come a investimenti per un totale di circa 10 miliardi di euro (migliaia di posti di lavoro).
Gli incentivi daranno assoluta priorità a:
1. impianti costruiti su discariche o su siti da bonificare;
2. impianti fotovoltaici su edifici pubblici (quali scuole, ospedali, uffici…) i cui moduli sono installati in sostituzione di coperture di fabbricati in eternit e amianto;
3. impianti idroelettrici che rispettano le caratteristiche di costruzioni del DM del 23 giugno 2016;
4. impianti alimentati a gas residuati da processi di depurazione o da copertura di vasche del digestato;
5. impianti fotovoltaici (o comunque rinnovabili) connessi in parallelo con la rete nazionale e con le colonnine di ricarica per le auto elettriche. Condizione necessaria è che la potenza di ricarica non sia minore del 15% della potenza dell’impianto stesso, promuovendo così l’autoconsumo e l’utilizzo dell’energia pulita per la mobilità elettrica.
Possono partecipare ai bandi per la selezione dei progetti da iscrivere nei registri gli impianti:
- di nuova costruzione, integralmente ricostruiti e riattivati, di potenza inferiore a 1MW;
- oggetto di interventi di potenziamento qualora la differenza tra la potenza dopo l’intervento e la potenza prima dell’intervento sia inferiore a 1 MW;
- oggetto di rifacimento di potenza inferiore a 1MW.
Gli impianti devono essere realizzati con componenti di nuova costruzione.
La partecipazione è aperta anche agli impianti aggregati, costituiti da più impianti appartenenti al medesimo gruppo, di potenza unitaria superiore a 20 kW, purché la potenza complessiva dell’aggregato sia inferiore a 1 MW.
Gli impianti di potenza uguale o maggiore a 1 MW per accedere agli incentivi dovranno partecipare a procedure di asta al ribasso nei limiti dei contingenti di potenza.
Sono invece esclusi dagli incentivi gli impianti che hanno già usufruito degli incentivi per le fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico previsti dal DM 23 giugno 2016 o che sono risultati idonei ma inseriti in posizione non utile nei registri.
Il regolamento operativo verrà pubblicato sul sito del GSE (Gestore del Servizio Elettrico) entro 15 giorni dall'entrata in vigore del provvedimento, mentre il primo bando sarà aperto il prossimo 30 settembre 2019.
Le date per le aperture dei bandi per l’iscrizione ai registri (a cui possono partecipare singoli impianti o aggregati di potenza complessiva inferiore a 1 MW) e per l’apertura delle aste al ribasso (a cui possono partecipare singoli impianti o aggregati di potenza complessiva sia uguale o superiore a 1 MW), sono:
Nr. Procedura |
Data di apertura del bando |
1 |
30 settembre 2019 |
2 |
31 gennaio 2020 |
3 |
31 maggio 2020 |
4 |
30 settembre 2020 |
5 |
31 gennaio 2021 |
6 |
31 maggio 2021 |
7 |
30 settembre 2021 |
I bandi sono organizzati in quattro gruppi:
A – impianti eolici e fotovoltaici
A2 – impianti fotovoltaici i cui moduli sono installati su tetti in sostituzione di coperture in amianto(valido solo per le iscrizione ai registri e non per le aste)
B – impianti idroelettrici e a gas residuati dei processi di depurazione
C – impianti eolici o del gruppo B oggetto di rifacimento totale o parziale.
Leggi qui il testo del Decreto Rinnovabili FER1
(Fonti: siti internet Ministero dello Sviluppo Economico e Rinnovabili.it)